Itinerari Gommone Argentario

L’Isolotto

Subito dopo aver lasciato il Porto con la vostra imbarcazione, virando a destra, vi troverete ad ammirare l’Isolotto, la caratteristica isola a forma di tartaruga. È scelta ogni giorno da molte persone per la comodità di poter fare un bagno nelle sue acque limpide senza dover navigare a lungo. NON DIMENTICATE CHE TRA L’ISOLA E LA TERRAFERMA LA NAVIGAZIONE È INTERDETTA.

Cala Piazzoni – Le Ficaie

Proseguendo con la navigazione per circa 5 minuti, troverete Cala Piazzoni, l’ampia insenatura che va da Punta Avvoltore a Punta Torre Ciana. Si tratta del tratto più selvaggio della costa del nostro Promontorio e, pertanto, è accessibile esclusivamente via mare. Vi sono numerose spiagge formate da rocce e ciottoli, sovrastate da alte scogliere a picco sul mare e bagnate da un’acqua limpida e con fondali che divengono profondi piuttosto velocemente.

Cala del Purgatorio

Riprendendo la rotta nella direzione di Punta Torre Ciana, lasciata alle spalle quest’ultima, la costa si apre in una piccola insenatura che prende il nome di Purgatorio. Una volta arrivati il colpo d’occhio è stupefacente grazie alle sfumature del mare cristallino che variano dal blu cobalto al verde smeraldo. Solo in barca è possibile godere di questo meraviglioso tratto della Costa argentarina.

L’Isola Rossa

Giunti a Cala del Purgatorio, non sarà difficile avvistare il pittoresco isolotto dal colore rossastro, da cui deriva il nome. Il perimetro dell’isola è tratteggiato da incantevoli calette bagnate da un’acqua cristallina e limpida, ideale per fare il bagno. Qui il mare è caratterizzato da fondali ricchi di varie specie di pesci, il sogno per chiunque pratichi sport come lo snorkeling o la pesca subacquea.

Cala del Gesso

Proseguendo con la navigazione per circa 10 minuti, avvistata l’isola ‘L’Argentarola’, sulla destra troverete Cala del Gesso. Questa caletta selvaggia rappresenta una delle spiagge più belle della zona, nonché una delle più faticose da raggiungere. Visto che per accedervi dovrete percorrere un sentiero di circa 800 mt con un dislivello di 130 mt, arrivarci in barca sarà molto più facile. Sarà bellissimo tuffarsi in un’acqua limpida dalle sfumature color smeraldo. A Cala del gesso, inoltre, ci sono i resti di un’antica torre d’avvistamento spagnola del XVI secolo.

Cala Grande

L’ultima tappa consigliata, prima di arrivare a Porto Santo Stefano, è Cala Grande, che, come dice il suo nome, è una delle insenature più grandi del Promontorio. Presenta tre spiaggette di ciottoli che spuntano dalla macchia mediterranea. Tappeti di posidonia oceanica impreziosiscono il suo fondale a testimonianza di un ecosistema quasi perfetto e colorano la superficie del mare con macchie di blu intenso.

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